I dati parlano chiaro: in Italia il trasporto di merci su gomma è sempre più in crescita e oltre il 90% della merce viaggia su strada, a dimostrazione che il settore degli autotrasporti è tra quelli più trainanti per l’economia nazionale.

Un trend che ha portato a puntare i riflettori sulle condizioni di lavoro degli autisti, delineando un preciso quadro legislativo sulle ore di guida dei camion e dei mezzi pesanti per ridurre gli incidenti causati dalla stanchezza e assicurare la sicurezza delle strade.

La legislazione italiana ha quindi introdotto delle norme che regolano le ore di guida e di riposo dei conducenti dei mezzi pesanti, prevendendo sanzioni in caso di mancato rispetto.

Le ore di guida

Dal 2018, per monitorare le attività di ogni autista di veicoli adibiti dal trasporto merci di peso superiore alle 3,5 tonnellate, vi è l’obbligo di installare a bordo del mezzo pesante un cronotachigrafo digitale, uno strumento che registra i tempi di guida e di riposo dei conducenti.

Secondo il regolamento (UE) 2020/1054 del Parlamento Europeo, ogni autista può guidare fino a un massimo di 9 ore al giorno e due volte a settimana questo limite può essere allungato di un’ora, quindi 10 ore.

A capo di una settimana ogni conducente può guidare per un totale di 56 ore, mentre la somma totale delle ore alla guida nell’arco di due settimane non può essere superiore alle 90 ore.

Le soste

Per quanto riguarda i riposi, è necessario distinguere i momenti di pausa che gli austisti sono obbligati a osservare durante un viaggio dalle ore obbligatorie di risposo.

La legge prevede che ogni 4,5 ore di guida il conducente sia obbligato a compiere una sosta di 45 minuti che può anche essere suddivisa in due tappe: la prima di 15 minuti entro le prime 4,5 ore di viaggio, la seconda di almeno 30 minuti.

In caso siano presenti due autisti, il veicolo può proseguire il suo viaggio su strada per i 45 minuti della pausa a condizione che venga guidato dal secondo conducente e che durante il viaggio l’attività del primo sia di riposo e non di assistenza alla guida.

Le ore di riposo

E le ore di riposo?

In caso di riposo giornaliero, gli autisti sono obbligati a interrompere la loro attività di guida per almeno 11 ore al giorno che possono essere ridotte a 9 tre volte tra due periodi di riposo settimanali.

La legge inoltre prevede 2 riposi di 45 ore in 2 settimane consecutive (in caso di riposo settimanale regolare) oppure un riposo di 45 ore più uno di 24 ore in 2 settimane (in caso di riposo settimanale ridotto).

In caso di mancata osservanza delle direttive si andrà incontro a sanzioni pecuniarie e/o al decurtamento dei punti della patente. È comunque buona norma rispettare la legge per preservare la propria salute e quella delle altre persone alla guida.

BC Logistic ha a cuore la sicurezza degli autisti e delle strade e, per questo, ha implementato un controllo sulle ore di guida gestito dall’impianto di localizzazione satellitare per i mezzi che coprono le tratte estere. Per i mezzi che viaggiano su tratte nazionali, invece, viene eseguito un monitoraggio a campione a cui si aggiungono incontri con autisti per verificare il livello di attenzione posto nel rispetto delle ore di guida e di riposo: qualora servisse viene fatto uno specifico richiamo formativo. 

Un motivo in più per scegliere un partner serio e affidabile.